sabato 28 maggio 2011

DONNE: ISTRUZIONI ED AVVERTENZE...

Dedicato alla mia amica ILA
ISTRUZIONE 6
La “gattamorta” è quella che instaura con l'uomo un rapporto ambiguo tra amicizia e qualcosa di più. 
L'uomo tende a equivocare e ad un certo punto si sbilancia e la corteggia dopo che è stato cotto a puntino. 
Allora la gattamorta, prima gentile, improvvisamente fa la preziosa e sfugge ad ogni sua proposta. 
La gattamorta in realtà si rivela spesso una donna disinibita e scaltra, con cui l'uomo deve mostrarsi deciso e metterla presto alle strette. 
Il problema è che questo capita solo se l'uomo capisce in tempo di avere a che fare con la gatta morta...
LA GATTA MORTA: 
Istruzioni ed avvertenze:
 La Gatta Morta è uno dei predatori più infidi e letali presenti in natura. Spesso fonte di cocenti delusioni amorose, si diletta nell'importunare la povera preda, circuendola con raffinate tecniche di seduzione e portandola allo sfinimento morale, fisico e spesso anche finanziario dopo un lunghissimo periodo di “corteggiamento unilaterale” (nel senso che tu credi di corteggiarla, mentre in realtà questo non è assolutamente vero). Spesso bella e di gentil aspetto, la Gatta Morta si aggira in tutti gli ambienti, dalla macchia mediterranea alle foreste pluviali equatoriali, dal Polo Nord fino alle desolate lande della Terra del Fuoco. Insomma, ne sono state avvistate ovunque. Ma come difendersi da una tale minaccia, cari amici? Come riconoscere la temibile Gatta Morta? Come distinguerla da una "femmena" calda, vogliosa e disponibile? Ebbene, eccovi alcuni utili consigli: - la Gatta Morta soffre di una rara sindrome da "asimmetria affettiva": dopo pochi minuti che vi conosce siete già il suo migliore amico e vi vuole stra-bene, mentre per voi è, per l'appunto, solo una tizia che avete appena conosciuto; - la Gatta Morta necessita di un contatto fisico costante: grattini-massaggini-bacini-abbraccini-effusioni varie sono il suo pane quotidiano. Naturalmente si tratta di gesti con carica erotica prossima allo zero, ma che alla lunga possono risultare deleteri per la povera e ignara preda, la quale spesso ne ricava messaggi distorti; - la Gatta Morta attacca esclusivamente i membri del branco che comunemente definireste come "ragazzi d'oro" - "bravi ragazzi" - "chi, quello lì? è un gnaro strabuono!" e cose simili. Non sbaglia mai il suo bersaglio. Fateci caso. Una tale precisione matematica è evidentemente frutto di un processo evolutivo che si è perfezionato nei millenni; - la Gatta Morta adora mettere in mostra la sua preda: le sue effusioni (che partono da innocue carezze, ma possono arrivare fino a mettersi a cavalcioni sul malcapitato coprendolo di baci “amicali” e strofinando "innocentemente" il bacino sul di lui fallo) sono quasi sempre in pubblico, e preferibilmente alla presenza di amici di uno o dell'altra. Vi chiederete il perché di tutto questo… A tutto c'è una spiegazione: prendete un ragazzo "buono", mettetelo in pubblico con un'avvenente donna appiccicata addosso; cosa ottenete? Nulla!! E' proprio questa la cosa geniale: la Gatta Morta sa che la preda non farà nulla, nè per districarsi dalle sue spire (in quanto si tratta pur sempre di una compagnia apparentemente gradevole), nè per fare il “grande passo” (ovvero provare dei gesti più audaci sperando di portare a casa qualcosa), perchè il "bravo ragazzo" sarà inibito dalla situazione contingente. In questo modo la Gatta Morta si assicura che sarà lei a comandare il gioco. Sempre. Lei deciderà quando appropinquarsi alla preda, lei deciderà quando allontanarsene e così via; in una parola: la preda è fottuta; - i luoghi scelti dalla Gatta Morta per l'attacco sono spesso ben illuminati. Questa peculiarità va a braccetto con la precedente. Prendete un locale, una discoteca, una festa in una casa privata. La Gatta Morta sceglierà per l'attacco solo ambienti in piena luce. Troppo compromettente indugiare in atteggiamenti pseudo-affettuosi sui divanetti di una disco, magari con in corpo un bicchiere di troppo, o nell'intimo buio di un cinema mentre si sta assistendo ad una struggente storia d'amore; il "ragazzo d'oro" potrebbe infatti trovare il coraggio di levarsi la maschera e rivelarsi per quel che è: "un masculo" pure lui, come tutti gli altri. E la Gatta Morta questo non può permetterlo, perderebbe la sua preda (che, tanto per essere precisi, rimane fottuta); - la Gatta Morta è maestra nell'arte del "dire e non-dire", delle mezze frasi a sfondo sentimental-sessuale. Con esse riempie letteralmente la testa della povera preda, ormai disorientata nonchè prossima al rincoglionimento totale. Non manca mai di buttare lì un paio di dettagli scottanti sulle sue zone intime o qualche nozione sulle sue pratiche sessuali predilette, su un vostro futuro matrimonio o sul colore degli occhi dei figli che avrete insieme (che saranno belli come voi e intelligenti come lei). Questo è il suo aspetto più temibile: con queste sofisticate tecniche riesce ad alimentare quasi quotidianamente la tenue fiammella della speranza che alberga nel cuore puro della povera preda e che la induce a pensare (povero illuso) che "prima o poi combineremo qualcosa insieme". Niente di più falso; - la Gatta Morta costituisce una immane minaccia alla riproduzione, e in ogni caso, al felice accoppiamento della preda, la quale le dedica un ammontare a dir poco esagerato di tempo, pensieri, danaro, sforzi e corteggiamenti vari, ignorando donne certamente più succulente; - la Gatta Morta non è né amica, né amante; di conseguenza la preda non si comporta né da amico (infatti non ci uscirà mai per farsi una birretta insieme e 4 chiacchiere in santa pace), né da amante (su questo punto credo non servano ulteriori spiegazioni), riducendosi così, inevitabilmente ed inesorabilmente, a comportarsi da perfetto “bambo” (un’altra specie molto interessante, di cui però purtroppo non c’è tempo di parlare in questa sede); - tuttavia, e spezziamo finalmente una lancia a favore della Gatta Morta, ella non si può biasimare, né tantomeno odiare per la sua condotta. Biasimereste mai il leone perchè sbrana la povera e indifesa gazzella? No! Anzi, assistereste ammirati allo spettacolo, magari almanaccando qualcosa a proposito della catena alimentare o del cerchio della vita. Ebbene, la Gatta Morta fa tutto ciò per puro istinto, inconsapevolmente, è più forte di lei. Lo fa, come direbbero in un manuale di diritto: "per giuoco e per ischerzo", con serenità d'animo invidiabile e la leggerezza di un’ape laboriosa, che svolazza di pistillo in pistillo. State bene attenti quindi: se riscontrate uno o più dei seguenti “sintomi” in una donna che conoscete/frequentate, sappiate che siete nel mirino di una Gatta Morta!! Ebbene, davanti a un predatore così perfetto ed implacabile, cosa resta da fare? Ci sono varie strade da seguire. Una di esse è la fuga precipitosa (si sa, le gazzelle sono molto veloci!). Se invece amate il rischio (esistono anche gazzelle molto gagliarde!) mettete subito le cose in chiaro prima che sia troppo tardi, oppure mostratele una bella stampa di questo testo ;) il risultato è assicurato!
Cordiali saluti e buon proseguimento. SEX MIND
( Piero Angela mi fa una pippa)

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