Fuori ci saranno 38 gradi. Per fortuna l'aria condizionata, nella
spaziosa camera del discretissimo motel situato lungo la via Emilia, funziona
alla grande. La signora, vestita solo di un perizoma rosso, se ne sta a gambe
larghe, comodamente seduta sulla poltrona di fianco al tavolino. Sta parlando
al telefono con il marito. Seduto sul tappeto davanti a lei mi diverto a
stuzzicarla, con la lingua, leccando attorno al minuscolo triangolino
rosso…
La sento dire: "Caro non so a che ora torno, adesso siamo
in pausa ma la riunione andrà avanti per almeno altre tre ore"
Sento la troia fremere sotto la mia lingua ma la sua
esperienza le consente di mantenere la voce inalterata, come se nulla fosse…
"Certo tesoro,
appena finisco rientro, non temere. Adesso scusami ma devo proprio
andare".
La sento tirare un
sospiro di sollievo mentre chiude la comunicazione.
"Sto cornuto, mi sta addosso sempre più"
"Forse sospetta qualcosa" le dico
"Non me ne frega un cazzo di quello che sospetta, mi fa
incazzare e basta"
"Senti" le dico alzandomi in piedi e mettendole
sotto al naso il mio uccello già in tiro "invece di incazzarti con il
cornuto occupati di questo".
La signora non si fa pregare e attacca a pompare a due mani.
Adesso è lei in
ginocchio, sento la sua lingua carezzarmi le cosce, leccarmi i coglioni con
lentezza esasperante.
Le afferro la testa e la costringo ad attaccarsi ancor di
più.
So che quanto più è incazzata col marito tanto più diventa
troia perciò la sfido in un gioco antico ma sempre nuovo
"Fai tutto quello che non fai mai a tuo marito, forza"
Mi stringe il cazzo duro e mi guarda senza timore "Sei
un porco, cosa vuoi che faccia?"
Le appoggio entrambe le mani sulla testa e la spingo giù con
forza..
“Voglio che lo ingoi tutto, fino alle palle e che te lo tieni in gola mentre sborro!!"
La zoccola non si fa pregare. Mi godo la sua bocca calda pregustando
quanto piacevole sarà il pomeriggio prima di ritornare a morire dal caldo.......
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